Concorso Riservato docenti abilitati, ecco gli esiti dell’incontro al MIUR

Il Miur sta predisponendo i decreti ministeriali applicativi dell’articolo 17 del Decreto Legislativo 59/2017 che prevede, nell’ambito della nuova formazione iniziale per la secondaria di primo e secondo grado (FIT) una fase transitoria che, attraverso un concorso  riservato e uno specifico percorso, consentirà nei prossimi anni l’assunzione  in ruolo dei precari abilitati.
Sullo stato dell’arte relativamente all’attuazione delle deleghe della Legge 107, si è tenuto un incontro al Miur nel pomeriggio di lunedì scorso, dopo le ripetute richieste avanzate dalla Cisl Scuola insieme alle altre sigle sindacali.

Nell’incontro, il vicecapo di gabinetto ha riferito che i Decreti Legislativi approvati nell’aprile scorso prevedono numerosi Decreti ministeriali applicativi, su cui c’è la volontà di coinvolgere le OO.SS. pur nella ristrettezza dei tempi.

La Cisl Scuola ha chiesto che ci sia un impegno reale al confronto e non solo generiche dichiarazioni. Quanto alla mole di atti di decretazione applicativa, che sta mettendo in affanno l’Amministrazione ciò dimostra ancora una volta come la legge 107 approvata a tutti i costi nonostante le fortissime contestazioni stia complicando la vita della scuole anziché promuoverne l’autonomia .
Sul Decreto Legislativo 59 (formazione iniziale e reclutamento) si è concentrata la nostra attenzione in quanto entro febbraio 2018 deve essere bandito il concorso regionale previsto dalla fase transitoria.

Le recenti dichiarazioni della Ministra addirittura comunicavano l’intenzione di anticipare i tempi.
I due decreti  di prossima emanazione (è prevista anche l’espressione del parere da parte del CSPI) riguardano
rispettivamente  i contenuti del bando, le modalità di presentazione delle domande, le tabelle di valutazione dei titoli del concorso regionale riservato ai precari abilitati e le modalità rivalutazione del percorso annuale di formazione cui avranno accesso coloro che saranno inseriti nelle graduatorie del concorso stesso.

Le nostre richieste sono in particolare indirizzate alla formulazione di una tabella dei titoli che dia un consistente peso agli anni di servizio come supplente, nonché all’indicazione chiare che i contenuti della apposita prova orale prevista dall’articolo 17 sia, nel rispetto del Decreto legislativo, valorizzi esclusivamente l’esperienza didattica.