La Direzione generale per gli ordinamenti scolastici del Ministero dell’istruzione e del merito, attraverso la nota prot. n. 30735 del 21.9.2023, fornisce indicazioni operative al fine di garantire il regolare funzionamento dei Centri per l’Istruzione degli adulti nell’a.s. 2023/24.
Nel rispetto degli assetti organizzativi e didattici delineati dal dPR n. 263/2012 e definiti dalle Linee guida adottate con il decreto interministeriale 12.3.2015 la nota dispone che le iscrizioni ai percorsi di istruzione degli adulti possono essere effettuate entro il prossimo 16 ottobre.
Attesa la specificità dell’utenza, è possibile, in casi motivati e nei limiti dell’organico assegnato, accogliere le domande di iscrizione ai suddetti percorsi di istruzione pervenute oltre il termine, come indicato nella nota prot. n. 16358 del 17.5.2023 relativa alle iscrizioni. A tal fine, il Collegio dei Docenti definisce i criteri generali e le fattispecie che legittimano la deroga.
In merito al raccordo tra il sistema di istruzione degli adulti e il sistema IeFP la nota ricorda che l’art. 3, comma 1, del decreto 17.5.2018, prevede espressamente: “1. Lo Stato, le regioni e le province autonome promuovono e sostengono i raccordi tra il sistema dell’istruzione professionale e il sistema di IeFP, a livello nazionale e territoriale, per (omissis)… f) favorire il raccordo tra il sistema di istruzione degli adulti e il sistema di IeFP con l’obiettivo di promuovere l’apprendimento permanente per i cittadini anche attraverso percorsi di IeFP ad essi appositamente rivolti. I criteri e le modalità di organizzazione di tali percorsi sono definiti nell’ambito degli accordi regionali di cui al successivo art. 4, nel rispetto delle norme contenute nel regolamento adottato con il dPR 263/2012 e nelle linee guida adottate con decreto interministeriale del 12.3.2015”.
Si ricorda, al riguardo, anche quanto previsto dall’ultimo periodo del punto 4.1 delle Linee guida, che così recita: “Per favorire il conseguimento di una qualifica e/o di un diploma professionale da parte di adulti in età superiore a quella prevista per il diritto-dovere all’istruzione e alla formazione, di cui al decreto legislativo n. 76/2005 del Regolamento, i CPIA, nell’ambito dell’ampliamento dell’offerta formativa, possono realizzare raccordi tra i percorsi di primo livello e i percorsi di apprendistato ovvero i percorsi di istruzione e formazione professionale, nel rispetto dei criteri e dei principi direttivi stabiliti in sede di Conferenza unificata, fermo restando la competenza delle Regioni in materia”.
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