Non c’è solo il problema dei vaccini, tante questioni attendono risposta per aprire le scuole in sicurezza

Sulla percentuale di vaccinati tra il personale scolastico le stime diffuse nei giorni scorsi vanno abbondantemente riviste. È stato lo stesso Ministro dell’Istruzione, in apertura dell’incontro di oggi con i segretari generali dei sindacati scuola, a rilevare come più dell’85% del personale si sia vaccinato, una percentuale destinata a salire se si conteggiano anche coloro che si sono sottoposti alla vaccinazione al di là della cosiddetta corsia preferenziale.
Si conferma in sostanza la necessità di non circoscrivere l’attenzione solo a questo tema, pur rilevante, mentre è urgente e indispensabile affrontare tutti gli altri aspetti che incidono sulla possibilità di garantire le attività didattiche in condizioni di sicurezza.
Che queste debbano svolgersi per tutti in presenza è obiettivo al quale sia i sindacati che il Ministro intendono assegnare un’assoluta priorità. I tempi tuttavia sono molto stretti per sciogliere molti dei nodi su cui da tempo la CISL Scuola ha richiamato l’attenzione: evitare il sovraffollamento delle aule, garantire le necessarie dotazioni di sicurezza e tutte le azioni di supporto alle scuole sotto il profilo sanitario, assicurare una gestione dei servizi di trasporto tale da prevenire eccessivi assembramenti attraverso regole opportune sulla capienza dei mezzi. Non è stato confortante, a tale riguardo, l’andamento dell’incontro svoltosi in mattinata sull’aggiornamento del protocollo di sicurezza, rivelatosi del tutto interlocutorio: il rischio è che si arrivi all’avvio del nuovo anno scolastico senza avere risolto i tanti problemi che da tempo e più volte sono stati evidenziati.
È chiaro che si tratta di questioni che investono responsabilità e competenze di soggetti diversi (enti locali, Regioni, aziende sanitarie) e sulle quali è indispensabile una diretta assunzione di iniziativa da parte dell’intero governo. In tal senso è rivolto anche l’impegno assunto dal Ministro a riferire in sede di Esecutivo, nel più breve tempo possibile, gli esiti del confronto in atto con le organizzazioni sindacali.

Roma, 27 luglio 2021