Tutor dell’orientamento: incontro al MIM

Si è svolto nella serata di ieri un incontro di informativa sulle misure applicative del DM 328 del 22 dicembre scorso contenente le Linee Guida per la ” Riforma del sistema di orientamento” previste dal PNRR.

Nelle  Linee Guida è previsto che in ogni istituzione scolastica e formativa  si proceda ad  individuare i docenti  delle scuole secondarie di primo e secondo grado, chiamati a svolgere la funzione “tutor” di gruppi di studenti, in un dialogo costante con lo studente, la sua famiglia e i colleghi.

Le Linee Guida prevedono inoltre che a sostegno dell’orientamento, ogni istituzione scolastica, nell’ambito del proprio quadro organizzativo e finanziario, individui una figura ( orientatore ) che coordini le informazioni fornite dal ministero in apposita piattaforma digitale  con quelle specifiche raccolte nelle differenti realtà economiche territoriali, così da metterle a disposizione dei docenti (in particolare dei docenti tutor), delle famiglie e degli studenti, anche nell’ottica di agevolare la prosecuzione del percorso di studi o l’ingresso nel mondo del lavoro.

Per il raggiungimento di tali finalità l’ultima Legge di bilancio ha previsto che a partire dall’anno scolastico 2023/24, nelle  classi terze, quarte e quinte si svolgano moduli curricolari di orientamento di 30 ore da inserire nel PTOF e ha stanziato  per il 2023, 150 milioni per la valorizzazione del personale impegnato nelle attività di orientamento.

L’Amministrazione ci ha illustrato i contenuti di due provvedimenti di prossima pubblicazione finalizzati da un lato a definire la figura del tutor, a partire dai criteri per la loro individuazione e a ripartire tra le scuole i fondi destinati al loro compenso.

Ricordiamo che in occasione dell’approvazione della legge di bilancio la Cisl Scuola si era fatta promotrice di una proposta di emendamento che riconducesse la materia all’ambito del contratto nazionale di lavoro, sede idonea a definire sia i compiti e la struttura del docente  tutor che la misura del compenso spettante.

Abbiamo pertanto accolto positivamente l’intervento del  Capo di Gabinetto, il quale, in premessa, ha informato che i provvedimenti oggetti dell’incontro sono da intendersi come misure di prima applicazione e che è intenzione del Ministro rimettere in futuro alla contrattazione tutta la materia.

Abbiamo  richiesto che ci siano consegnate le bozze dei provvedimenti illustrati per poter avanzare puntuali osservazioni e proposte di modifica.

Dall’illustrazione dei testi che siamo in attesa di ricevere, emerge che :
– il tutor è funzione che le scuole individuano sulla base della disponibilità dei docenti
– tra più aspiranti vengono indicati criteri di massima per la selezione
– i docenti disponibili frequenteranno un corso on line di 20 ore gestito da INDIRE
– il numero dei tutor dovrebbe essere di uno ogni due classi
– i fondi saranno ripartiti proporzionalmente al numero degli studenti delle classi III, IV e V.
– il compenso potrà variare tra un minimo di 2850 euro ed un massimo di 4750 euro da definire in contrattazione di istituto.

Trattandosi, come ben si vede, di questioni di notevole rilevanza, attendiamo i testi per interventi puntuali in merito.