In data 3 aprile si è tenuto un incontro di informativa nel quale l’Amministrazione ha illustrato ai sindacati una proposta di modifica dell’Ordinanza ministeriale sull’aggiornamento delle GPS, una bozza della quale era stata presentata in un’informativa del febbraio scorso prima dell’invio al CSPI per il prescritto parere.
La modifica che l’Amministrazione intende apportare riguarda il trattamento delle istanze prodotte da aspiranti in possesso di titoli (di abilitazione o di specializzazione) conseguiti all’estero e che, in attesa del provvedimento che ne riconosca la validità, sono inseriti in GPS con riserva. Tale inclusione, a differenza di quanto in origine previsto, secondo quanto illustrato ai sindacati consentirebbe invece agli interessati di ricevere comunque una nomina con stipula di contratto di supplenza, nonostante l’inserimento sia gravato da riserva. Tutto ciò, secondo quanto afferma l’Amministrazione, si lega alla lentezza con cui sta procedendo l’iter di riconoscimento di tali titoli (al momento ne è stato esaminato solo il 10% circa); ancorché in gran parte le verifiche in corso abbiano dato esito negativo, l’Amministrazione paventa il rischio di escludere dalla possibilità di nomina un numero troppo elevato di aspiranti.
Proprio quest’ultima annotazione, per la CISL Scuola (che ha chiesto intanto un puntuale aggiornamento sul numero di riconoscimenti e rigetti finora decretati) avvalora una posizione fortemente contraria, vista la quantità dei casi in cui i titoli finora esaminati, in particolare sul sostegno, non risultano idonei.
La CISL Scuola ha quindi proposto di ricorrere, in extrema ratio, alla soluzione già adottata, per i posti di sostegno, in occasione delle nomine per l’anno scolastico 2023/24, con l’inserimento dei docenti in attesa di verifica del proprio titolo di specializzazione in coda ai docenti specializzati inseriti in graduatoria a pieno titolo. Questa soluzione, frutto a suo tempo di una mediazione tra le diverse posizioni rappresentate, era stata lo scorso anno prevista da una specifica norma di legge.
L’Amministrazione ha quindi preso atto della posizione assolutamente contraria alla modifica proposta espressa dalla CISL Scuola e da altre sigle presenti al tavolo e ha informato che il testo sarà nuovamente inviato al CSPI per un nuovo parere.
Ha inoltre illustrato due ulteriori modifiche.
La prima riguarda i punteggi da attribuire alle nuove abilitazioni, uniformati a 24 punti, senza alcuna distinzione legata alla tipologia di percorso abilitante (30, 36, 60 CFU).
La seconda prevede il riconoscimento, nelle GPS e nelle Graduatorie di istituto, del servizio prestato a seguito di provvedimenti cautelari successivamente caducati. La CISL Scuola ha chiesto che lo stesso criterio sia adottato anche per quanto riguarda la validità dei servizi nell’ambito delle GAE.
In chiusura, l’Amministrazione, raccogliendo la richiesta della CISL Scuola, si è impegnata a convocare a breve i sindacati per una informativa dedicata a fornire un quadro puntuale sugli esiti, ad oggi, delle verifiche in corso sui titoli conseguiti all’estero.
A causa della complessità delle problematiche oggetto dell’incontro, l’avvio delle procedure per la presentazione delle domande, in precedenza ipotizzato subito dopo le festività pasquali, subisce uno slittamento e, secondo l’Amministrazione, difficilmente potrà avvenire prima del 15 aprile.
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