Assegno unico universale 2023: serve il rinnovo dell’ISEE entro il 28 febbraio

Rispetto all’assegno unico universale per l’anno 2023 facciamo un po’ di chiarezza:

Per le domande di Assegno Unico Universale accolte e in corso di validità, non sarà necessario presentare una nuova domanda, perché il rinnovo verrà effettuato d’ufficio dall’INPS, ma è necessario che le famiglie interessate a beneficiarne provvedano ad aggiornare il proprio ISEE.

L’INPS, infatti, con la circolare 132 del 15 dicembre 2022 , ha annunciato che non sarà necessario presentare una nuova domanda per l’assegno unico 2023 se non variano i seguenti parametri:

• numero di figli a carico

• raggiungimento dell’età che esclude il figlio dall’accesso all’assegno unico, ossia 22 anni

• modifica dell’ISEE che fa rientrare in una fascia differente rispetto l’anno precedente

Quindi, per quelle famiglie che non hanno variazioni rispetto ai parametri suddetti è sufficiente aggiornare l’ISEE entro il 28 febbraio del 2023

E allora chi deve fare domanda per l’assegno unico 2023?

Coloro che:

• non hanno mai beneficiato dell’assegno unico

• hanno trasmesso la domanda sino al 28 febbraio 2023 e la stessa si trova in stato respinta, decaduta, rinunciata o revocata

per poter accedere alla prestazione per il periodo 1° marzo 2023 – 29 febbraio 2024, dovranno trasmettere una nuova domanda.