Il giorno 5 luglio la Cisl Scuola, insieme a Snals Confsal e Gilda Unams, ha inviato una richiesta di incontro alla ministra Valeria Fedeli per affrontare tutte le problematiche inerenti il diffuso precariato dei docenti di Religione Cattolica, anche con la prospettiva di avviare al più presto tutte le procedere per l’emanazione di un nuovo concorso, sia in relazione al numero elevato di posti vacanti (circa 4.500 su tutto il territorio nazionale) sia per dare risposta alle legittime aspettative dei docenti sino ad oggi incaricati che attendono una nuova procedura concorsuale da più di 10 anni, considerando che l’ultimo concorso rivolto a questo personale è stato bandito nel 2004.
In occasione dell’incontro la Cisl Scuola si farà carico di affrontare anche tutte le questioni di carattere organizzativo e didattico conseguenti l’entrata in vigore della legge 107/15, che vedono il permanere ingiustificato di numerose criticità irrisolte, a partire dalla gestione dell’organico dell’autonomia, dalla delicata questione dei docenti IRC che ricoprono il ruolo di vicari dei Dirigenti e ai quali, ad oggi, è preclusa ogni possibilità di svolgere il loro incarico disponendo dell’esonero dal servizio d’insegnamento, alla negazione del diritto alla card per la formazione a tutti i docenti incaricati, ancorché svolgano la propria attività d’insegnamento ininterrottamente dal 1° settembre al 31 agosto di ogni anno scolastico.
La Cisl Scuola, nell’ambito del suo quotidiano impegno rivolto a tutto il personale della scuola, non manca di porre la dovuta attenzione anche alle diverse specificità operanti nella comunità professionale; riconosce pertanto anche ai docenti di religione cattolica il ruolo importante svolto all’interno delle istituzioni scolastiche, sia per il solido e diffuso legame con gli studenti e le famiglie (posto che ad avvalersi dell’IRC sono quasi il 90% degli alunni), sia per il valore che l’insegnamento della religione cattolica può assumere in un processo educativo e formativo basato su solidi strumenti di elaborazione di conoscenze e competenze di cittadinanza proprie di una scuola laica ma attenta a radici culturali fortemente radicate nella storia del nostro Paese e condivise da larga parte della comunità.
La Cisl Scuola considera tra gli obiettivi prioritari in questa fase, anche per il personale docente IRC, la stabilità del posto di lavoro, per le implicazioni che ciò comporta sul piano delle tutele individuali e per un’efficace programmazione e gestione del servizio scolastico. Occorre riportare il rapporto tra personale di ruolo e personale incaricato all’equilibrio sancito dalla legge 186/2003. Tale equilibrio si è ormai alterato in una misura che appare francamente inaccettabile: è pertanto indispensabile e urgente provvedere ad un suo corretto ripristino.
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