Sull’autonomia differenziata la CISL evidenzia in un documento le richieste volte a cambiare e migliorare la legge

Con un articolato documento la CISL interviene in merito alla legge sull’autonomia differenziata, riproponendone in modo puntuale le criticità ed evidenziando tutti gli aspetti su cui è necessario intervenire per cambiare e migliorare un provvedimento la cui fase attuativa si presenta comunque piuttosto complessa.

Per nostra natura e nostra cultura – commenta la segretaria generale CISL Scuola, Ivana Barbacci – è per noi inconcepibile ogni forma di subalternità o anche solo di allineamento a schieramenti di natura politica, siano essi di maggioranza o di opposizione. Non si chiama indifferenza, si chiama autonomia, ed è quella che guida i nostri comportamenti anche su un tema controverso come quello dell’autonomia differenziata. Tema sul quale la CISL si è espressa in modo puntuale e argomentato durante tutto il percorso che ha portato all’approvazione della legge Calderoli, di cui anche il documento diffuso oggi evidenzia le criticità e ribadisce le richieste di cambiamento e miglioramento.
Lo fa su un piano squisitamente sindacale, diverso e distinto da quello su cui si svolge la dialettica politica, e a prescindere dagli sviluppi che potrà avere la richiesta di referendum. Certamente non si può chiedere a un sindacato come la CISL di rinunciare a esercitare il suo ruolo, fatto anche di interlocuzioni e confronto, in attesa degli esiti di una consultazione referendaria: vogliamo invece tenere aperto e sfruttare ogni spazio utile a ottenere modifiche e miglioramenti che allontanino il rischio di veder aumentare disparità e squilibri fra le diverse realtà regionali nell’accesso a diritti fondamentali, tra cui in particolare quello a un’istruzione di qualità
“.

IL DOCUMENTO DELLA CISL