Esito del confronto sulle nuove classi di concorso e sul riordino degli istituti tecnici

Nella giornata di ieri, si è concluso il confronto con il Ministero sul riordino delle classi di concorso, sulla riforma tecnici e sulla nuova sperimentazione prevista per il 24/25 dei percorsi della filiera tecnico professionale.

Per quanto riguarda le classi di concorso il Ministero, accogliendo le osservazioni della Cisl Scuola, ha introdotto apposite norme di salvaguardia per i docenti eventualmente sovrannumerari o in esubero delle classi di concorso, in futuro, accorpate. Infatti, a tali docenti, se utilizzati in quanto soprannumerari in ordine di scuola inferiore sarà, comunque, garantito il trattamento giuridico ed economico del ruolo di appartenenza. Sono, inoltre, state accolte le nostre osservazioni finalizzate al mantenimento della validità di titoli e dei crediti già posseduti al momento dell’entrata in vigore del decreto stesso.

Sulla riforma degli Istituti tecnici, che costituisce uno degli obiettivi del PNRR da realizzare entro il 31 dicembre 2023, il Ministero ci ha informato di aver, altresì, accolto la richiesta della Cisl Scuola e delle altre organizzazioni sindacali finalizzata a disporre di un periodo di tempo maggiore per l’entrata in vigore del provvedimento stesso, in modo da consentire alle scuole di poter procedere alle operazioni di orientamento e di organizzazione dell’avvio del prossimo anno scolastico. Di conseguenza, il DPR di riforma ordinamentale degli istituti tecnici prevederà come data di avvio dei nuovi percorsi l’anno scolastico 2025/2026.

E’, invece, previsto l’avvio, tramite decreto del Ministro dell’Istruzione e de Merito, della  sperimentazione (dei professionali e dei tecnici) in collegamento con gli ITS alla quale gli istituti istituti potranno, eventualmente, aderire volontariamente ai sensi del DPR 275/99.La sperimentazione in oggetto prevede una strutturazione quadriennale dei percorsi seguiti da un biennio presso gli ITS (con salvaguardia degli organici). Per aderire alla sperimentazione gli istituti dovranno costituire una apposita rete con un ITS.
Tutti i provvedimenti oggetti del confronto sono in contemporanea all’esame del CSPI per il prescritto parere.