Riconsegnare il futuro alle giovani generazioni. Aperto a Castellaneta il 6° congresso Cisl Scuola

Ha offerto numerosi spunti di riflessione la relazione con cui Maddalena Gissi ha aperto oggi, a Castellaneta Marina, il 6° congresso nazionale della Cisl Scuola. Un’analisi che non si è limitata ai temi più direttamente attinenti all’ambito dell’istruzione e della formazione, ma che ha assunto come punto di partenza e di costante riferimento le questioni, definite come assoluta priorità per “riconsegnare il futuro alle giovani generazioni”, dell’ambiente e del lavoro.
Una relazione di taglio molto confederale, che sottolinea il ruolo fondamentale svolto dalla scuola nel formare le persone costruendo nel contempo unità e coesione sociale. Non sono mancate naturalmente la rivendicazione di un rinnovo contrattuale per il quale, ha detto la Gissi, ci sono ormai tutte le premesse, così come la riproposizione dei punti di dissenso su una riforma, la Buona Scuola, le cui criticità sono in parte risolta attraverso la contrattazione ma che meriterebbe qualche intervento di revisione anche legislativa. Una valutazione critica che ha trovato esplicita condivisione nell’intervento, molto applaudito, dell’ex ministro Fioroni, uno degli ospiti che hanno preso la parola dopo la relazione introduttiva per i consueti interventi di saluto.
Prima di Fioroni la platea ha potuto assistere all’intervento in diretta video della ministra Fedeli, trattenuta a Roma da impegni di Governo, che ha ribadito l’interesse e l’impegno a favorire un clima di costruttive relazioni sindacali. Il suo contributo in questo senso è stato del resto sottolineato anche nella relazione di Maddalena Gissi.
Di grande interesse anche gli interventi di Elvira Serafini, Francesco Sinopoli e Giuseppe Turi a nome dei sindacati scuola Snals, CGIL e UIL. In precedenza avevano portato il loro saluto anche la dott. Rosa De Pasquale, capo dipartimento istruzione del Miur, la direttrice dell’Ufficio Scolastico Regionale Anna Cammalleri e la presidente di Forma, Paola Vacchini, il presidente dell’AIMC Giuseppe Desideri. A chiudere gli interventi di saluto il sottosegretario Vito De Filippo, mentre in avvio dei lavori era stato letto un messaggio pervenuto da mons. Nunzio Galantino, segretario generale della CEI.
Da domani si entra nel vivo del dibattito, arricchito da altri importanti contributi “esterni”: l’economista Luigino Bruni, lo scrittore e insegnante Eraldo Affinati, animatore della straordinaria esperienza della scuola per stranieri Penny Wirton, Luigina Mortari, che sarà presente mercoledì per parlare di apprendimento dei saperi di cittadinanza. Nella stessa giornata è atteso l’intervento della leader Cisl Annamaria Furlan.

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