La legge 107/2015, è noto, prevede il Bonus docenti elargito per merito, una somma di circa 23 mila euro che ogni scuola deve distribuire ai docenti migliori, individuati da un apposito comitato interno di valutazione.
Sono 247.782 i docenti italiani ritenuti meritevoli del bonus, su un totale di 624 mila, che riceveranno in busta paga il premio in denaro entro gennaio 2017: più di un terzo dei docenti italiani, quindi, scelto però tra i soli insegnanti di ruolo. I sindacati, ritenendo di dover coinvolgere nel bonus anche i docenti non di ruolo, hanno presentato ricorso al TAR, di cui si attende il pronunciamento.
Le opinioni sull’utilità effettiva del bonus, come anche sui criteri con cui è stato assegnato e sulla sua reale consistenza, sono varie e spesso contrastanti.
Secondo la Cisl, che ha monitorato l’umore dei docenti in Sicilia, il clima nelle scuole è diventato più “teso” dopo l’istituzione del bonus.
Questo ed altro in due articoli tratti dal Corriere della Sera:
Il bonus di merito agli insegnanti? E’ un contentino che scontenta
La preside: qui nessuno si è lamentato, ho dato fino a 1200 euro
Gestione del sito. Consentono il funzionamento e l’esplorazione sicura ed efficiente del sito web.
Facilitare la navigazione e il servizio reso all’utente in funzione di una serie di criteri da quest’ultimo selezionati
Raccogliere informazioni in forma aggregata sulla navigazione da parte degli utenti per ottimizzare l'esperienza di navigazione e i servizi stessi.