Costituzione delle classi in deroga ai parametri ordinari, organici ATA 2025/26. Informativa del Ministero ai sindacati

Nel pomeriggio di martedì 29 aprile si è tenuto un incontro al Ministero per l’informativa su due decreti interministeriali riguardanti i posti per la costituzione delle classi in deroga e gli organici ATA per il 2025/26.

Decreto interministeriale costituzione classi in deroga
Il Direttore Generale per il Personale ha illustrato il decreto che dà attuazione a quanto stabilito dai commi 344 e 345 dell’art.1 della legge 234/2021 circa la possibilità di costituire classi in deroga ai parametri fissati nel DPR 81/09, al fine di favorire il diritto allo studio riducendo il numero degli alunni per classe, con particolare riguardo alle zone connotate da alti tassi di dispersione e alle aree a rischio spopolamento.
Come già per i precedenti anni scolastici (siamo ormai alla quarta applicazione della norma), gli uffici potranno autorizzare, nei limiti della quota massima di contingente assegnato, la costituzione di classi in deroga.
Gli indicatori che verranno utilizzati per individuare le classi autorizzabili sono:

 

  • l’indicatore di status sociale (ESCS);
  • l’indicatore di dispersione scolastica implicita per la scuola primaria e per la scuola secondaria;
  • l’indicatore di spopolamento.

Nella bozza di decreto illustrata ai sindacati la quota massima di posti che può essere utilizzata per l’autorizzazione delle classi in deroga è pari a 6.566.

Decreto organico ATA
Il decreto annuale sugli organici ATA ricalca totalmente quello relativo all’attuale anno scolastico. Le dotazioni organiche, dunque, non cambiano né a livello nazionale, né a livello di ripartizione regionale, fatta salva la riduzione di 18 posti di assistenti amministrativi dovuta al collocamento a riposo, a decorrere dal 1° settembre 2025, di altrettante unità di personale della dotazione organica aggiuntiva prevista dalla Legge 145/2018.

L’Amministrazione ha informato che nel corso della serata avrebbe trasmesso la bozza di decreto agli uffici scolastici regionali.