Il Consiglio dei Ministri, nell’ultimo giorno utile, approva otto delle nove deleghe previste dalla riforma Renzi-Giannini.
Di seguito, in breve, i contenuti delle deleghe:
- Nuove regole sulla valutazione (nel testo iniziale si prevedeva le lettere al posto dei numeri, per la primaria e la secondaria di I grado);
- Ridefinizione della maturità: due soli scritti e votazione finale rivoluzionata;
- Riforma dell’intero segmento della scuola per i più piccoli, da zero e sei anni, con l’incremento al 33 per cento dei posti negli asili-nido e l’estensione completa della materna a tutti i bambini di età compresa tra 3 e 6 anni;
- Nuove regole per salire in cattedra alla media e al superiore: un percorso che in 5 mosse semplifica l’attuale iter e, nel giro di pochi anni, conta di portare in cattedra insegnanti più giovani e formati per tenere testa alle sfide della scuola del terzo millennio;
- Un nuovo approccio per il sostegno degli alunni disabili e in difficoltà: meno burocrazia, tempi più rapidi per ottenere le certificazioni che danno diritto alle risorse, ma con docenti specializzati più preparati;
- Nuove norme sul diritto allo studio che dovrebbero mettere in pratica il dettato costituzionale dell’articolo 34 attraverso i Lep: i Livelli essenziali delle prestazioni, in questo momento diverse nelle varie realtà regionali italiane;
- Interventi su tasse scolastiche, trasporti, mense, libri di testo, istruzione domiciliare, Carta dello studente e borse di studio;
- Riforma degli istituti professionali, con la ridefinizione degli indirizzi, delle articolazioni e delle opzioni per risolvere le sovrapposizioni con i percorsi;
- Riforma dell’Istruzione tecnica;
- Interventi finalizzati a ridurre l’alto tasso di abbandono e di insuccesso scolastico in questi indirizzi (professionale e tecnico);
- Riforma degli istituti italiani all’estero;
- Un decreto legislativo sulla “tutela” della cultura umanistica per la valorizzazione del patrimonio e della produzione culturali, musicali, teatrali, coreutici e cinematografici e sostegno della creatività connessa alla sfera estetica.
COSA MANCA AL COMPLETAMENTO DELL’ITER LEGISLATIVO?
- Passaggio in Parlamento (Camera e Senato)
- Passaggio in Commissione, per ottenere il parere
- Passaggio in conferenza Stato-Regioni
- Nuova approvazione da parte del Governo
- Emanazione del Presidente della Repubblica