Assunzioni e conferimento incarichi DS per il 2025/26. Confronto al Ministero

Si è svolto martedì 27 maggio il confronto con l’Amministrazione sugli andamenti occupazionali dei dirigenti scolastici e sui criteri generali per il conferimento degli incarichi dirigenziali nell’a.s. 2025/2026.Sul primo punto (assunzioni dei dirigenti) l’Amministrazione ha fornito indicazioni che scaturiscono da un primo calcolo dei posti vacanti nelle diverse Regioni; si tratta di dati non ancora consolidati, non essendo ancora conclusa la fase di certificazione INPS sulle cessazioni dei dirigenti. Le fasi assunzionali per il prossimo anno sono comunque estremamente complesse, per una serie di fattori che derivano dall’incrocio tra canali di reclutamento regionali (concorso ordinario) e nazionali (concorso straordinario) e dal fatto che deve essere restituita al contingente delle assunzioni per il concorso ordinario la quota che era stata destinata alla mobilità interregionale. Inoltre, deve rientrare nella disponibilità assunzionale della procedura ordinaria il numero dei posti utilizzati per la procedura straordinaria in attesa che si concludessero le fasi concorsuali dell’ordinario. Tuttavia, non in tutte le Regioni sono stati utilizzati contingenti per le assunzioni e/o per la mobilità tratti dall’ordinario: ne deriva una situazione fortemente differenziata sul territorio nazionale. A questo si aggiunge quanto prevede, nel testo di conversione del DL 45/2025 attualmente in discussione, l’emendamento riguardante la mobilità straordinaria, alla quale verrebbe assegnato il 100 per cento dei posti vacanti, fatto salvo il contingente regionale relativo al concorso ordinario.In conseguenza di tutto ciò, per conoscere definitivamente il numero dei posti vacanti in ogni singola Regione occorre attendere sia il completamento delle certificazioni INPS sulle cessazioni, sia la conclusione delle operazioni di mobilità interregionale; queste ultime comporteranno presumibilmente un aumento dei posti disponibili nelle regioni del Nord. Resta un caso a parte la Campania, dove in prima istanza si dovrà procedere alle assunzioni relative alla coda del concorso 2011 e ai vari contenziosi, per un totale che corrisponde attualmente a 28 posti.L’Amministrazione si è detta comunque intenzionata a chiedere l’autorizzazione al MEF per assumere su tutti i posti vacanti e disponibili e ha chiarito inoltre che l’eventuale passaggio sul concorso ordinario di dirigenti scolastici attualmente in servizio a seguito del concorso riservato non comporterà una corrispondente riduzione delle facoltà assunzionali.Per quanto riguarda invece il confronto sui criteri generali per il conferimento degli incarichi dirigenziali nell’a.s. 2025/2026, il confronto si è sviluppato a partire da un esame della precedente circolare, nell’intento di eliminarne eventuali criticità. In generale potranno rendersi necessari piccoli aggiustamenti; le organizzazioni sindacali hanno chiesto di tenere nella dovuta considerazione anche la situazione di quei dirigenti che, in conseguenza del dimensionamento, hanno avuto una assegnazione fuori provincia, per i quali si ritiene importante prevedere la possibilità di rientro anche in costanza di contratto.Inoltre, si è chiesto di specificare in modo chiaro che l’individuazione dei perdenti posto in fase di dimensionamento deve avvenire con modalità omogenee su tutto il territorio nazionale, indipendentemente dalle formule utilizzate nelle delibere regionali, essendo prioritaria l’esigenza di salvaguardare nella sostanza i principi richiamati nella nota ministeriale.Il confronto proseguirà per l’esame delle possibili modifiche alla circolare, anche alla luce delle proposte che le organizzazioni sindacali si sono impegnate a far pervenire in breve tempo all’Amministrazione.