Chiamata diretta: i sindacati propongono un contratto integrativo

Per la spinosa questione della chiamata diretta sono in corso trattative e discussioni tra le parti sociali e il MIUR.chiamataDiretta

Anziché un semplice accordo, le principali sigle sindacali – Cgil, Cisl, Uil, Snals – propongono al MIUR un contratto integrativo con cui disciplinare le questioni legate alla chiamata diretta, con modalità simili a quelle delle utilizzazioni.

L’obiettivo è proporre una serie di requisiti nazionali, tra cui la scuola deve sceglierne tre, validi sia se maturati con contratto a tempo determinato che indeterminato.

Si punta sulle seguenti esperienze professionali valutabili:

  • Il servizio svolto nelle scuole statali all’estero, per almeno tre anni;
  • L’esperienza in progetti di sperimentazione didattica autorizzati dal ministero;
  • L’esperienza in progetti di insegnamento in aree a forte dispersione.

Questa la proposta dei titoli valutabili:

  • Ulteriori lauree rispetto a quella utile per l’insegnamento ai master;
  • Il dottorato di ricerca;
  • Le specializzazioni in Clil e le specializzazioni in italiano L2.

Si vuole eliminare, tra i requisiti, il servizio nell’area organizzativa, come ad esempio la collaborazione con il D.S. o l’aver partecipato a progetti di qualche tipo.

La proposta, quindi, riguarda i requisiti validi sull’intero territorio nazionale, ma soprattutto cambia il soggetto legittimato a decidere quali indicare nell’avviso di selezione: se il ministero aveva previsto il dirigente scolastico, «sentito il collegio dei docenti», i sindacati ribattono rafforzando il potere del collegio che con delibera dovrà confermare le esperienze e i titoli coerenti con il piano dell’offerta formativa proposti dal capo di istituto

Si tratta di un iter più rigido, certo, ma che i sindacati giustificano con la necessità di una maggiore trasparenza sui criteri di scelta.

Questa istanza sindacale è sul tavolo della ministra Fedeli, che la sta esaminando in queste ore. Si attendono gli sviluppi della vicenda.