Ivana Barbacci: “Investire in istruzione significa investire in coesione sociale, innovazione e competitività”

“La scuola italiana si trova di fronte a sfide decisive: dal rinnovo contrattuale alla questione del precariato, dalla necessita di un’edilizia scolastica più sicura fino all’impatto dell’intelligenza artificiale in classe, i nodi da sciogliere sono molti e urgenti”.

Sull’inizio del nuovo anno scolastico un intervento della segretaria generale Cisl Scuola, Ivana Barbacci:

Quali sono le principali sfide che la scuola italiana si trova ad affrontare in questo anno scolastico 2025/26?
In primo luogo, dobbiamo dare esito positivo alla vicenda contrattuale, con la chiusura del triennio 2022/24 e l’apertura di quello successivo. Poi affrontare la questione reclutamento, su cui lo strumento dei concorsi per esami continua a rivelarsi incapace di soddisfare il fabbisogno. Occorre prevedere un canale finalizzato a dare stabilità al lavoro precario, e alla competenza professionale acquisita sul campo. C’è poi il tema dell’edilizia scolastica, messo in evidenza dal dossier di “Tuttoscuola” ma ben noto da tempo, che evidenzia, fra l’altro, il permanere di evidenti squilibri tra le aree territoriali […].

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