Piano di formazione dei Dirigenti Scolastici: incontro al MIUR il 20 dicembre scorso

Risale allo scorso 20 dicembre un incontro informativo sul Piano di formazione dei dirigenti scolastici.formazioned-s

Di seguito i punti salienti dell’incontro:

  • Il Piano definisce le attività di formazione che sono indirizzate sia alla totalità dei dirigenti che ai dirigenti scolastici neo assunti (quest’anno 144), facendo in parte coincidere i due percorsi.
  • L’organizzazione è pensata secondo un modello fortemente decentrato. I fondi saranno assegnati alle scuole polo e gli USR, nella loro funzione di coordinamento, definiranno solo le aree di formazione e l’articolazione dei temi. I dirigenti scolastici potranno scegliere a quale percorso iscriversi, saranno costituiti gruppi in media di 25 dirigenti. Ogni gruppo sarà direttamente responsabile della progettazione e della gestione delle attività da realizzare, mediante la definizione di compiti di ricerca e studio, lo scambio di esperienze attinenti il tema affrontato, la produzione di materiali, l’acquisizione di competenze tecnico scientifiche e giuridiche. Il modello è quello della comunità professionale, sostenuto anche dalla realizzazione di una piattaforma digitale regionale per il lavoro collaborativo. Sarà valorizzato l’apporto delle associazioni professionali dei dirigenti scolastici e degli enti accreditati o qualificati per la formazione. Ogni gruppo di dirigenti avrà a disposizione un budget finanziario e dovrà individuare un coordinatore.
  • Sono previste attività in presenza per 25 ore e attività di studio e ricerca per altre 25 ore forfetarie. A questo percorso condiviso con i dirigenti più esperti, i dirigenti neo assunti dovranno aggiungere altre 25 ore a loro specificamente destinate. Le ulteriori 25 ore di formazione destinate ai dirigenti neo assunti saranno organizzate dagli USR. Poiché in questo modello, 50 ore sono destinate ad approfondire temi legati alla legge 107/2015, gli USR dovranno prestare evidentemente attenzione ad aspetti importanti nella professione, quali ad esempio, la sicurezza nei luoghi di lavoro o la gestione di bilancio e l’attività negoziale.

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