Profili professionali ATA – Incontro all’Aran

Si è tenuto, presso la sede dell’ARAN,  il secondo incontro della commissione paritetica per il personale ATA.

L’obiettivo dichiarato dell’incontro è stato quello di analizzare le criticità dell’attuale modello di classificazione, anche sulla base di alcuni approfondimenti che l’Aran aveva già fornito in occasione del primo incontro.

Tutto il tavolo ha condiviso una modalità di lavoro volta al pragmatismo, tenendo conto dei vincoli sia di natura contrattuale che di natura legislativa ma rivolta anche in prospettiva, in un’ottica di piena valorizzazione dei vari profili ATA,

Le questioni sulle quali l’ARAN ha inteso focalizzare la propria attenzione sono:

la necessità di innovare i contenuti dei profili con descrizioni profili meno legate alle singole mansioni e più corrispondenti alle competenze professionali così come configurato nel quadro Europeo delle professionalità.

una riflessione sulla corrispondenza e necessità di alcuni profili rispetto alle esigenze delle scuole (esempio il guardarobiere ovvero l’infermiere)

la questione delle reggenze dei dsga e la gestione dell’istituto stesso della reggenza regolato da un contratto che risale al 2011

la sostituzione dsga con la dichiarata necessità di una puntuale ricognizione del quadro normativo.

un approfondimento collegato agli ordinamenti: le progressioni economiche orizzontali (criteri di accesso e procedure per accedervi).

Infine una riflessione sulle aree professionali non ancora popolate (area C del coordinatore).

La Cisl, nel prendere atto che si tratta di aspetti di notevole attenzione ed importanza per lo sviluppo e valorizzazione del personale ATA e nel rilevare la complessità e innovazione che negli ultimi anni ha coinvolto il personale ATA, ha innanzitutto richiamato l’Istituto a prevedere una calendarizzazione degli incontri più serrata, sia per rispondere alla richiesta di concretezza sia perché questi lavori dovranno essere pronti per la discussione del prossimo rinnovo contrattuale. La Cisl Scuola ha anche invitato tutti a riflettere sulle nuove possibilità offerte dallo smart-working e dal telelavoro (per conciliare i tempi di lavoro con le esigenze dei lavoratori).

La Cisl Scuola ha anche rimarcato l’importanza di prevedere l’estensione dell’impiego degli assistenti tecnici negli istituti del primo ciclo. Sarà necessario rivalutare e tornare a praticare anche la mobilità professionale.

Inoltre, la Cisl Scuola, ha invitato tutto il tavolo a tenere conto, anche ai fini dello sviluppo professionale, delle disposizioni contenute nel decreto legislativo 66/2017 (inclusione).

Altri aspetti di grande importanza e sulle quali non è più possibile assumere atteggiamenti dilatori riguardano le progressioni orizzontali e la problematica delle sostituzioni.

Infine, la Cisl Scuola ha sottolineato come tutti gli interventi che si potranno/vorranno fare sui profili ATA dovranno essere accompagnati dall’impegno dell’Amministrazione alla formazione in servizio. Un aspetto questo senza il quale qualunque intervento rischia di risolversi in una operazione di facciata senza alcuna ricaduta.

La prossima riunione, prevista per l’11/06/2019, è stata avrà per oggetto una prima analisi dell’assetto ordinamentale con particolare attenzione alle varie aree e agli eventuali titoli di studio di accesso).