Slitta ancora la sperimentazione dei licei brevi: manca il parere del CSPI

Licei da 4 anni anziché 5: fino ad ora la sperimentazione è stata lanciata da 11 scuole, 5 statali e 6 parliceibreviitarie. Si pensava di estenderla ad altre 60 scuole secondarie di II grado già dal prossimo anno scolastico, ma probabilmente slitterà ancora di un anno. Il CSPI, Consiglio Superiore Della Pubblica Istruzione, ha infatti richiesto ulteriori documentazioni per esprimersi sullo schema del decreto e sembra poco probabile, a questo punto, che lo faccia entro pochi giorni, prima cioè dell’apertura delle iscrizioni nelle scuole.

COSA ATTENDE GLI STUDENTI IMPEGNATI IN UN SIMILE PERCORSO DI STUDI?

“Ai temerari studenti del liceo quadriennale occorrerà garantire l’insegnamento di almeno una disciplina non linguistica con metodologia Clil – interamente in lingua straniera – a partire dal terzo anno e la valorizzazione delle attività laboratoriali, oltre che l’utilizzo di tecnologie didattiche innovative. In quanto, in ogni caso, occorrerà garantire agli studenti – attraverso una rimodulazione della settimana scolastica e degli orari – lo stesso numero di ore di lezione che frequentano i loro compagni impegnati nei percorsi quinquennali. E in più bisognerà ampliare l’offerta disciplinare con Diritto e Storia dell’Arte, secondo quanto stabilito dalla Buona scuola. Anche per i percorsi quadriennali partirà l’alternanza scuola-lavoro che si dovrà svolgere prevalentemente durante le vacanze estive e nelle pause pasquali e natalizie. E per la valorizzazione delle eccellenze la scuola dovrà partecipare a progetti di internazionalizzazione. Una lunghissima full immersion che alla fine verrà premiata con il diploma in quattro anni.”

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