Criteri generali per il conferimento degli incarichi dirigenziali nell’a.s.2025/2026, il confronto col Ministero prosegue

È proseguito oggi il confronto sui Criteri generali conferimento incarichi dirigenziali a.s.2025/2026, con l’esame di alcune modifiche richieste dalle organizzazioni sindacali all’annuale circolare.

Sono state introdotte nel testo maggiori indicazioni circa i criteri di priorità relativi alla legge 104/92, si è ribadito che la definizione dei perdenti posto a seguito del dimensionamento deve avvenire secondo principi omogenei su tutto il territorio nazionale e sono state previste alcune attenzioni per i dirigenti che si trovano fuori provincia a seguito di dimensionamento della rete scolastica.

Sono successivamente emerse due diverse interpretazioni circa l’applicazione della previsione di riservare il 100 per cento dei posti alla mobilità interregionale al netto del contingente da destinare alle assunzioni dei vincitori inseriti nelle graduatorie regionali del concorso ordinario. In particolare, è stato richiesto un ulteriore approfondimento sulle modalità con le quali determinare tale contingente. L’Amministrazione ha registrato le perplessità espresse da alcune organizzazioni sindacali, tra le quali la CISL Scuola, rispetto all’interpretazione proposta e si è riservata un ulteriore approfondimento con l’ufficio legislativo del MIM.

Notizia positiva è invece quella relativa al fatto che l’Istat ha rilevato un calo demografico inferiore alle previsioni, pertanto il decreto relativo all’organico dei dirigenti scolastici potrebbe avere una maggiore capienza di posti.

L’incontro è stato aggiornato alla prossima settimana, per consentire all’Amministrazione gli approfondimenti richiesti, fermo restando che, comunque, prima di avviare il mutamento di incarico è assolutamente necessario che i dirigenti scolastici conoscano con certezza la fascia attribuita ai diversi istituti e questo richiede che sia possibile provvedere preliminarmente agli aggiornamenti necessari dei dati.