Cisl Nazionale. Incontri al MIUR su problematiche DS, risolta la questione FUN 2016/17

Nella mattinata di lunedì 26 marzo il dott. Jacopo Greco, direttore generale per le risorse umane e finanziarie del MIUR, ha informato i sindacati circa la conclusione dell’iter del provvedimento di integrazione per una somma pari a 10 milioni di euro (lordo Stato) del Fun 2016/2017. Si chiude così positivamente una vicenda trascinatasi per lungo tempo e oggetto di ripetuti interventi della Cisl Scuola e delle altre organizzazioni. Il venir meno dei fondi stanziati una tantum dalla legge 107/2015 aveva infatti determinato una significativa diminuzione dell’ammontare complessivo del Fun rispetto all’as. 2015/2016.
Per risolvere la questione si era tentata anche la via legislativa, con la formulazione di specifici emendamenti da inserire in provvedimenti di legge in corso di approvazione (ddl di conversione in legge del decreto vaccini), senza tuttavia conseguire alcun esito.
Il 25 maggio dello scorso anno, a conclusione di un serrato confronto, il MIUR si era impegnato a reperire i fondi necessari seguendo la via amministrativa. Da qui un decreto adottato di concerto da MIUR e MEF, che risale al 27/12/2017, il cui lungo iter di registrazione si è concluso da poco, consentendo l’emanazione del decreto direttoriale che ha avuto finalmente il via libera dall’UCB (Ufficio Centrale di Bilancio).
Il riparto delle risorse, che devono essere destinate esclusivamente alla retribuzione di risultato, verrà comunicato agli Uffici scolastici regionali. Le somme dovranno alimentare i CIR, molti dei quali sono già stati certificati dall’UCB. Nell’intento del Ministero, l’integrazione così realizzata dovrebbe concorrere ad innalzare il limite previsto dall’art. 23 del dlgs 75/2017 (“a decorrere dal 1° gennaio 2017, l’ammontare complessivo delle risorse destinate annualmente al trattamento accessorio del personale, anche di livello dirigenziale di ciascuna delle amministrazioni pubbliche di cui all’articolo 1, comma 2, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, non può superare il corrispondente importo determinato per l’anno 2016”).
La limitazione introdotta dal d.lvo 75/2017 appare comunque contrastare con quanto definito nel c. 1 del medesimo articolo, nel quale si afferma che “al fine di perseguire la progressiva armonizzazione dei trattamenti economici accessori del personale, la contrattazione opera la graduale convergenza dei medesimi trattamenti anche mediante la differenziata distribuzione, distintamente per il personale dirigenziale e non dirigenziale, delle risorse finanziarie destinate all’incremento dei fondi per la contrattazione integrativa di ciascuna amministrazione”. La formulazione può far ritenere che il blocco del trattamento accessorio sia riferito al solo 2017. Questo tema dovrà evidentemente essere affrontato in fase contrattuale.
A margine dell’incontro, la Cisl Scuola ha chiesto quale fosse l’orientamento del MIUR rispetto al FUN 2017/2018 e particolarmente per il recupero della RIA dei cessati. Il MIUR ritiene che nella composizione del fondo relativo al 2017/2018 debba confluire la RIA relativamente al periodo settembre 2014 – settembre 2017. In tal senso si è infatti operato per la costituzione dei Fondi indirizzati ai dirigenti amministrativi. Le organizzazioni sindacali hanno condiviso l’interpretazione del MIUR e comunque hanno apprezzato l’impegno all’integrazione del FUN 2016/2017, volto ad ammortizzare il decremento delle risorse stanziate nella legge 107/2015.

Nel pomeriggio si è svolto un ulteriore incontro avente per tema la valutazione dei DS. La dott. Sabrina Bono, che presiedeva la riunione, ha chiesto alle organizzazioni sindacali di evidenziare le criticità che hanno caratterizzato il procedimento di valutazione nell’anno scolastico appena trascorso. Inoltre ha annunciato l’intenzione di valorizzare il lavoro che potrà essere svolto dall’Osservatorio sulla Valutazione dei dirigenti scolastici.
Dopo gli interventi dei rappresentanti sindacali si è concordato di aggiornare il tavolo a venerdì 30 marzo. Nella medesima data si terrà anche l’incontro che era stato richiesto per discutere il problema dell’esclusione, da noi ritenuta inaccettabile, dei dirigenti di istituti comprensivi e scuole secondarie di primo grado dalla presidenza degli esami di maturità.